Bonus mobili 2016: agevolazioni per giovani coppie

Avete acquistato (o state acquistando) una nuova casa? Nel 2016 è stato introdotta una nuova agevolazione fiscale (il Bonus mobili per giovani coppie) che rimborsa il 50% delle spese sostenute per arredare un’abitazione acquistata di recente o da acquistare. Bisogna però rispondere a determinati requisiti… Scopriamoli.

Oggi c’è un’occasione in più per arredare più facilmente una nuova abitazione, ottenendo un rimborso del 50% sull’acquisto di mobili e complementi d’arredo.

Vi lasciamo alla lettura dell’articolo per i dettagli burocratici sul Bonus Mobili 2016 per giovani coppie e su quali sono i requisiti per accedere alle agevolazioni fiscali, ricordandovi che divani e salotti, divani letto e letti matrimoniali rientrano senz’altro tra gli acquisti per i quali si può ottenere il rimborso del 50% previsto dalla legge.

Cos’è il Bonus Mobili per giovani coppie?

Il Bonus mobili del 2016 destinato alle giovani coppie è un’estensione del Bonus Arredi già attivo nel 2015, ed è una misura varata per agevolare l’acquisto componenti d’arredo destinati ad una nuova unità abitativa. Il bonus consiste in una detrazione fiscale, ovvero una riduzione sulle imposte IRPEF, del 50% sulle spese sostenute per arredare una casa acquistata (o che si sta per acquistare) nell’anno in corso.

Chi può usufruire del Bonus Mobili 2016?

Le agevolazioni fiscali previste dall Bonus Mobili 2016 sono indirizzate in particolare alle giovani coppie che decidono di comprare la loro prima casa e hanno bisogno di un’agevolazione nell’acquisto dei mobili utili per arredarla.

Secondo l’Art. 6 del DDL di stabilità 2016 hanno diritto ad accedere al bonus mobili: “Le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno 3 anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i 35 anni, acquirenti di unità immobiliare da adibire ad abitazione principale…

Per accedere alle agevolazioni la coppia dovrà dimostrare la convivenza more uxorio di almeno 3 anni presentando un certificato di stato di famiglia, che attesti la residenza presso la stessa abitazione per i 3 anni minimi richiesti. Almeno uno dei componenti delle coppia deve avere un’età sotto i 35 anni. La coppia, inoltre, per ottenere l’agevolazione non deve avere diritti di proprietà su altri immobili a destinazione abitativa, e deve avere un reddito annuo non superiore a 55.000 €.

Quali acquisti rientrano nel bonus?

I mobili per cui viene riconosciuto il rimborso sono gli arredi più comuni, come divani, letti, salotti, cassettiere, armadi, poltrone, materassi, scrivanie, librerie e simili. Il bonus NON copre l’acquisto di articoli di arredamento come tendaggi, parquet e complementi d’arredo come soprammobili e simili.

Come si effettua l’acquisto?

Per ottenere il rimborso, le giovani coppie devono effettuare l’acquisto dei mobili durante l’anno in corso. I documenti da conservare per dimostrare l’acquisto e ottenere il rimborso sono la ricevuta del bonifico, la ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con carta di credito o di debito), la documentazione di addebito sul conto corrente, fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

A quanto ammonta il massimale di spesa?

Per le giovani coppie che acquistano la loro prima casa il massimale di spesa è fissato a 16.000 € e non è cumulabile con eventuali altre agevolazioni.

Come avviene il rimborso del 50%?

Per avere il risarcimento la spesa va segnalata nel 730 o nel modello unico e l’importo totale della spesa verrà rimborsato del 50% in dieci quote annuali. Esempio: se per arredare casa si affronta una spesa di 16.000 € il governo rimborserà 8000 € distribuiti in dieci quote annuali. Ovvero 800 € all’anno e circa 80 € al mese.

Come ottenere maggiori informazioni?

E’ possibile richiedere maggiori informazioni al proprio commercialista, a chi vi assiste nella compilazione della dichiarazione dei redditi, o presso lo sportello informazioni della sede più vicina dell’Agenzia delle Entrate.

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